In questo momento storico particolare, in cui molti Stati si vedono costretti ad adottare nuove misure straordinarie per limitare il contagio da Covid-19, è necessario tutelare la salute pubblica bilanciando però le misure adottate con l’esercizio di diritti e garanzie per i cittadini.
Per comprendere quanto siano caratterizzati da enorme particolarità i dati sanitari, basta vedere l’ultimo provvedimento del Garante nei confronti dell’Università Campus Bio-medico di Roma, o le criticità, rilevate dallo stesso Garante, nello schema di regolamento sulla “medicina d’iniziativa”.
Un grande numero di organizzazioni ha optato per un inasprimento delle misure e dei controlli interni, venendo spesso criticate per l’invasività nei confronti della privacy dei dipendenti, con particolare riferimento alle informazioni di carattere sanitario.
Il terzo quaderno di ReD OPEN nasce con l’intento di chiarire i molti dubbi che circondano il tema del trattamento dei dati sanitari, in un periodo in cui è quasi inevitabile aver a che fare con tale tipologia di dati.
Per questa ragione, oltre ai professionisti della materia giuridica, le persone potenzialmente interessate alla lettura sono anche i responsabili e gli addetti agli istituti di ricerca medica, farmacologica, genetica, e così via, i quali trarranno particolare interesse dagli spunti e dai chiarimenti raccolti nel quaderno.