Il Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano ha lanciato il 7 aprile 2020 la Coalizione nazionale italiana che aderisce alla “Coalizione per le competenze e le professioni digitali” della Commissione europea
La situazione di emergenza delle ultime settimane ha fatto emergere con prepotenza il tema del divario digitale, o digital divide, cioè il divario tra chi ha accesso alla rete e ai sistemi per connettersi, e chi invece ne è sprovvisto.
L’OCSE stima che in Italia circa 10 milioni di persone non abbiano accesso a internet, e che del 74% degli adulti che navigano appena il 24% utilizzi la rete per accedere ai servizi pubblici.
Il ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano ha recentemente annunciato che l’Italia aderirà con la propria Coalizione nazionale al programma della Commissione EU per le competenze e le professioni digitali.
L’adesione rientra nell’ambito di “Repubblica Digitale”, l’iniziativa strategica nazionale per contrastare ogni forma di divario digitale di carattere culturale, lanciata nel maggio 2019 dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri.
L’obiettivo, afferma il ministro, è quello di “coinvolgere il maggior numero possibile di parti interessate in modo da favorire il cambiamento culturale e il miglioramento delle competenze necessarie per realizzare appieno i benefici della trasformazione digitale”.
Ricordiamo che Repubblica Digitale si fonda su un Manifesto cui enti e organizzazioni pubblici e privati possono aderire e che si basa su educazione al digitale, cittadinanza digitale, promozione di un digitale etico, umano e non discriminatorio.
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